La visita del Presidente Nicchi nella nostra Sezione
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- Pubblicato: Giovedì, 26 Gennaio 2017 13:43
- Scritto da Francesco Roberto
Lo scorso 18 gennaio la Sezione di Reggio Calabria ha avuto l’immenso piacere di ospitare il Presidente nazionale dell’AIA Marcello Nicchi. L’appuntamento è stato nella sala "Federica Monteleone" del Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria, alla presenza di circa 150 persone, tra cui: il Componente del Comitato Nazionale Stefano Archinà; il Presidente del Comitato Regionale Calabria Francesco Longo, insieme ai Componenti CRA; i Presidenti delle Sezioni calabresi; gli associati della Sezione di Reggio Calabria, accompagnati dalle proprie famiglie; il Presidente del Comitato Regionale Calabria del CONI Maurizio Condipodero e il Presidente della Reggina 1914 Mimmo Praticò.
La serata si è aperta con la proiezione di un video di presentazione del Presidente Marcello Nicchi; subito dopo, il noto giornalista reggino Federico Lamberti Castronuovo, invitato in qualità di moderatore della serata, ha dato la parola al Presidente della Sezione di Reggio Calabria, Francesco Catona, il quale ha presentato la Sezione che guida dallo scorso maggio e le iniziative portate avanti in questi mesi, grazie anche all’aiuto del video “La nostra Sezione”, creato per l’occasione dai giovani dirigenti reggini.
La parola è passata al Presidente del CRA Calabria Francesco Longo, che ha ringraziato Marcello Nicchi per le numerose visite al territorio calabrese, definendolo “calabrese di adozione”, e per i contributi inviati alle Sezioni calabresi, utili per l’abbellimento delle stesse, rendendole più funzionali e accoglienti per i giovani arbitri.
Anche il Componente del Comitato Nazionale Stefano Archinà ha preso la parola per sottolineare quanto, quello di competenza della Sezione di Reggio Calabria, sia un territorio strategico per la formazione dei giovani ed esprimendo, inoltre, la sua felicità avendo colto, grazie al video proiettato, grande entusiasmo nei ragazzi di Reggio Calabria e invitando ognuno di loro a dare il proprio contributo all’Associazione.
Si è arrivati quindi al momento più atteso, quando il microfono è passato al Presidente Nicchi, che, da abile oratore, ha intrattenuto la platea: «Sono molto contento di essere in Calabria. Il Presidente Francesco Catona mi ha emozionato dandomi il benvenuto a casa, perché è esattamente così che mi sento. In Calabria ho conosciuto tante persone, che mi hanno aiutato a crescere, sia durante la mia carriera di arbitro, che durante quella da dirigente. In qualunque Sezione mi sembra di essere a casa mia; se la nostra Associazione è fatta in questo modo è perché, 106 anni fa, qualcuno ha deciso di fondarla così. Nel corso degli anni abbiamo affrontato delle difficoltà, che ci hanno aiutato a crescere, ma questa Associazione è così grazie al lavoro e alla passione di tutti; chi vuole fare del male a questa Associazione può scrivere la lettera di dimissioni, perché questa Associazione è destinata a progredire. Il bello dell’AIA è che ogni giorno si scopre un arbitro nuovo o un dirigente nuovo, che ha ancora la voglia di insegnare ad un ragazzo. Tutto ciò che facciamo, lo facciamo per il Calcio; gli arbitri di Serie A e B sanno benissimo cosa fare, sono già formati, invece, bisogna preoccuparsi dei giovani e non permettere che nei vivai si inseriscano “microbi” che possano attaccare la passione dei ragazzi. Volevano tagliare il nostro budget, ma i contributi ci servono per la formazione e per la crescita dei giovani arbitri, per rendere le Sezioni più accoglienti e più moderne. Gli arbitri oggi sono seguiti da dirigenti, preparatori, fisioterapisti, massaggiatori; le famiglie devono essere felici che i propri figli facciano parte dell'Associazione, perché, nonostante una società allo sbando, sanno che questi frequentano un posto sano e vivono in un’Associazione, che insegna loro delle regole valide anche per la vita. Durante il mio primo mandato da Presidente non avevo trovato una Calabria organizzata, adesso so che siete tutti amici, che vi divertite e che potete affrontare i problemi arbitrali con serenità. Nelle Sezioni c'è l'orgoglio delle regole, c'è la cultura che si impara ascoltando, traendo beneficio degli errori degli altri; lo sport serve a star bene nel corpo e nella mente. Chi commette atti di violenza su ragazzi indifesi lo porteremo in tribunale; lo sport non deve diventare violenza, dobbiamo riportare sui terreni di gioco i valori olimpici del vero sport. Le Sezioni devono essere sempre il rifugio dei nostri giovani, cercheremo di fare tutto il possibile per appassionarvi; noi stiamo mettendo a disposizione dei giovani il nostro futuro. Concludo ringraziando la Calabria; rimanete onesti e non tradite mai gli amici!».
Prima della conclusione della riunione, il Presidente Francesco Catona ha invitato gli Arbitri Benemeriti della Sezione reggina ad avvicinarsi al palco, dove il Presidente Marcello Nicchi ha premiato ognuno di loro con una pergamena.
La serata è terminata in un noto locale cittadino, nel quale si è tenuta la cena di gala, che si è rivelata un ulteriore momento di crescita associativa per l’intero movimento degli arbitri calabresi.
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